Biografia di Salvador Dalì

(Figueres, 11 maggio 1904 – Figueres, 23 gennaio 1989)

Salvador Dalì Domènech, marchese di Púbol nato a Figueres in Spagna l’11 maggio del 1904. Secondo figlio del notaio Salvador Dalì Cusí e della madre Felipa Domenech Ferres. Dalì fu nominato come suo fratello maggiore, che morì nel mese di agosto del 1903. Per Dalì , la morte del fratello gettò un'ombra permanente nella sua vita. Durante l'estate del 1916 Dalì visitò i Pichot, si trattava di una famiglia interessata all’arte. Antonio Ramon Pichot Gironés (1872 - 1925) fu probabilmente il primo modello per il futuro artista. Nel 1917 il padre di Dalì organizzò una mostra di disegni a carboncino nella casa di famiglia. Nel tempo Dalì si trasferí in un piccolo studio che era stato utilizzato in precedenza da Pichot perché non c'era abbastanza spazio per dipingere nella sua stanza. Nel 1921 la madre di Dalì venne a mancare, dopo poco tempo il padre sposò la sorella, Catherine. Negli anni successivi Dalì proseguì con gli studi tra cui entrò nella Scuola di Pittura Scultura e Incisione la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando de Madrid. Nel 1923 fu espulso per aver guidato una manifestazione studentesca contro la scuola stessa. Nel 1924 Dalì tornò a scuola e nella seconda metà del 1925 espose 10 dipinti al Salone di Madrid e 15 dipinti della sua prima mostra personale nella Galleria Dalmau a Barcellona. Nel 1926 fu espulso definitivamente dalla scuola perché si rifiutò di essere esaminato in un esame. Nel mese di giugno del 1929 Dalì invitò a casa un gruppo di amici, tra i quali c’era la moglie di Paul Eluard, Gala. Quando Paul tornò a casa, Gala rimase con Dalì e alla fine divenne sua moglie, musa e ispiratrice. Tra le sue altre ispirazioni vi erano gli studi cubisti di Pablo Picasso, il regista Luis Buñuel, il poeta Federico Garcia Lorca e soprattutto i paesaggi della Catalogna. Intorno al 1929 dopo aver sperimentato con il Cubismo, con il futurismo, con il purismo e con la pittura metafisica Dalì divenne una delle figure di spicco del movimento surrealista. Usò una nuova tecnica chiamata da lui il metodo paranoico-critico. Questa metodo fu descritto dall'artista come un "metodo spontaneo di conoscenza irrazionale basato sull’associazione interpretativo-critica dei fenomeni deliranti". Nel 1929 e 1930 Dalì fece i suoi primi film surrealisti con Luis Buñuel. Tra il 1930 e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale Dalì espose regolarmente a Parigi, tra cui ci fu una mostra personale presso la Galleria Pierre Colle dove espose la sua opera "La persistenza della memoria" nel 1931 che divenne il suo dipinto più famoso. Durante questo periodo, un gruppo di collezionisti, tra cui Charles de Noailles costituì un consorzio per acquisire regolarmente opere di Dalì e fornirgli un sostegno finanziario. Dalì e Gala fatto il loro primo viaggio negli Stati Uniti nel 1934 non abbandonarono più la città di New York, spesso e specialmente durante la guerra e in inverno si recavano presso la grande metropoli. Nel 1934 Dalì fu sottoposto a un "processo" a seguito del quale fu formalmente espulso dal gruppo dei surrealisti. Nel 1940 Dalì e Gala fuggirono dall'invasione tedesca in Francia e si rifugiarono negli Stati Uniti dove rimasero fino al 1948. Nel 1955 Dalì tornò in Spagna e si stabilì a Cadaqués. Salvador Dalì è stato uno degli artisti più versatili del XX secolo, un insieme di design, gioielli, abbigliamento, profumi, sculture, tessuti, cappelli e spot pubblicitari. Ha anche lavorato nell’animazione con la Walt Disney, film che non è stato mai completato. È stato conosciuto per i suoi numerosi scritti tra cui un'opera surrealista Babaouo (1932), la conquista dell’irrazionale (1935) e la sua autobiografia La mia vita segreta (1941). In tutta la sua vita, il pittore ha scritto e pubblicato moltissimo, dopo il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki Dalì entrò in quello che alcuni chiamano il suo periodo atomico e nucleare.

Negli anni successivi, si interessò principalmente di teorie biologiche, matematiche, nucleari, filosofiche, fisiche. Intorno agli anni cinquanta incominciò anche a concentrarsi su temi religiosi. Il rapporto di Dalì con Gala era volatile come la sua arte, si sposarono in una cerimonia religiosa a Girona in Spagna nel 1958. Nel 1968, quando si allontanarono, Dalì diede a Gala il castello di Púbol e decisero di limitare le visite fatte ormai soltanto per richiesta scritta. Quando Gala morì nel 1982 Dalì fu devastato, senza Gala si concluse anche la sua carriera. Venne aperto il museo di Dalì a Cleveland in Ohio nel 1971, un paio di anni più tardi venne però sostituito da un altro museo con una versione notevolmente ampliata a San Pietroburgo in Florida. Nel 1974 Dalì partecipò all’inaugurazione del Teatro Museo di Figueres che fu progettato per ospitare i suoi capolavori. Nel 1984 venne coinvolto e ferito in un incendio al castello dove risiedeva, dopo aver lasciato l’ospedale visse come un recluso nella torre adiacente al suo Teatro Museo. Quando Dalì morì il 23 gennaio del 1989 fu sepolto nel suo museo di Figueres in Spagna circondato dalla sua arte.

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